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La strategia ottimale per il poker all’italiana

Nel poker all’italiana, quello più classico e che tutti almeno una volta abbiamo provato a giocare, è innanzitutto necessaria la cosiddetta “poker face” o “faccia da poker” come si potrebbe tradurre in italiano; in pratica bisogna mascherare le proprie emozioni quando si hanno le carte in mano. Il poker all’italiana infatti appartiene alla disciplina dei giochi a carte coperte, il draw poker, e quindi sul tavolo non ci sono indizi che possano in qualche modo indicare quale potrebbe essere il gioco degli avversari e quale la forza delle carte che tengono in mano. Quindi meglio evitare, più che in altri giochi, esclamazioni di gioia o sospiri di malumore che possono far capire all’avversario se si è azzeccato o meno un progetto di punto. Controllare anche tic nervosi e movimenti incontrollati si rivela indispensabile per riuscire vincenti in questa specialità. 116517

poker italianoInoltre, non potendo vedere le carte degli avversari, è sicuramente necessario partire dal presupposto che questi siano ben serviti. Se cambiano tante carte potrebbe essere che non hanno molto di buono in mano, e quindi si può provare ad attaccarli. Ma in definitiva, da come rispondono ai rilanci si potrà tentare di intuire la portata del loro gioco e la loro propensione a giocare.

La psicologia insomma è sicuramente uno degli elementi della strategia da utilizzare con maggior attenzione. E’ vero che si possono anche fare piccoli calcoli probabilistici (odds e pot odds), in base alle carte che si hanno in mano o considerando quante ne vengono scartate durante il cambio, ma è evidente che in questa tipologia di gioco tali calcoli risultano essere meno efficaci e validi che in altri giochi come il Texas Hold’em.

Un altro suggerimento: proprio per la tipologia del gioco, spesso anche con carte buone in mano i giocatori tendono a fare check (o cip come si dice nel gioco all’italiana), ovvero restano in gioco ma non rivelano la propria forza, attendendo il gioco degli avversari per fare la propria mossa. Per questa ragione occorre fare attenzione a tentare giocate con il solo obiettivo di accaparrarsi il piatto con un rilancio: spesso infatti si trova qualcuno che resta in gioco, e magari è anche meglio servito!

Alcuni suggeriscono una tecnica di gioco mista, un po’ conservativa e un po’ spericolata, in modo da non dare mai certezze agli avversari sulla tipologia di gioco che si adotta. Spiazzarli in continuazione rappresenta il miglior modo per non essere leggibili, e quindi disseminare con più efficacia trappole sul nostro cammino per coloro che non hanno compreso la nostra dinamica di gioco. Anche i bluff, sebbene più difficili da realizzare in questa disciplina del poker, sono praticabili, ma solo a patto che l’avversario non abbia nessuna possibilità né di leggere il nostro gioco nè di intuirlo.

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Un commento su “La strategia ottimale per il poker all’italiana” 2v70x

  1. Anche secondo me la strategia migliore è quella dell’imprevedibilità. In alcune mani, dove il piatto non è così esagerato, conviene bluffare e alla fine far vedere la mano perdendo.
    In questo modo sembriamo dei giocatori abbastanza scarsi, dopodiché si a a puntare con il punto in mano spiazzando gli avversari che ci considerano un po’ calling station.

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